Sfere e centro d’imputazione

Studiando, come sto facendo in questo momento, alcune materie afferenti al diritto privato, da traduttologo forense di formazione linguistica quale sono, resto affascinato dall’uso intrigante e inusuale di un’espressione frequente nel linguaggio giuridico italiano; tanto frequente, appunto, che mi è sempre passata inosservata.

Parlo della sfera che, evidentemente, è in capo a tutti noi, soggetti di diritti: la “sfera di situazioni giuridiche soggettive” che ci rende “centri di imputazione di diritti e di obblighi”.

Sembrerà banale, ma in prospettiva cognitiva, non è affatto scontato che si parli di una “sfera”. Poteva essere un quadrato. Oppure un cerchio, una piramide, un rombo… Il rombo delle situazioni giuridiche soggettive: perché no? In una prossima ricerca -in coda alle altre tre, meno “accademiche”, cui sto lavorando- sarà interessante analizzare queste immagini in ottica interlinguistica (individuando come e se queste ‘immagini’ metaforiche si trasformano da lingua a lingua), intralinguistica (indagando le motivazioni culturo-linguistiche per cui il legislatore italiano si è ispirato alla geometria e a questa particolare forma geometrica, spesso ritenuta perfetta), ma soprattutto, in un’ottica comparatistica, potrebbero emergere interessanti discrepanze tra il contenuto giuridico dottrinale di queste sfere -e dunque delle situazioni giuridiche in generale- secondo l’esperienza italiana e quella di altri ordinamenti giuridici.

Che ne è di questa sfera, dopo la morte del soggetto? Diversamente da quanto avviene nel linguaggio colloquiale—o euclideo—, il linguaggio giuridico italiano ammette che questa sfera possa essere risolta dalla disciplina delle Successioni a causa di morte (Libro II c.c.).

E quindi, riflettendoci, m’immagino una sfera in capo a ognuno di noi che viene risolta (divisa in tante sfere minori?) con la successione, e forse in-globata nelle sfere dei vari soggetti che succedono al de cuius.

Michele Mannoni

 

Giulia Ghizzoni, traduttore certificato inglese, portoghese e cinese esperta della Camera di Commercio di Perugia, si occupa della traduzione di documentazione ufficiale di varia natura. È stata preceduta dal Dott. Mannoni, il quale ha esercitato come traduttore fino a dicembre 2018, CTU del Tribunale di Perugia e perito ed esperto traduttore della Camera di Commercio di Treviso e Perugia.